Il giorno 16 ottobre, alle ore 16, verrà inaugurato  dinnanzi all’ingresso della Biblioteca Civica di Verona il monumento a Emilio Salgari

 
Dalle Alpi al Mongibello, ogni città, paese, borgo italiani, nei parchi, giardini, piazze, strade, portici, ricorda con statue a figura intera o equestri (se protagonisti del Risorgimento), busti, epigrafi, insieme ai padri della patria gli altri concittadini che nelle arti, nelle scienze, nelle lettere diedero lustro al luogo natale. E non mancano certo i santi, gli esploratori, i filantropi, gli economisti…
A ben pensare ci sono anche coloro che per ragioni pubbliche si macchiarono le mani con sangue altrui (non si fa riferimento a quanti esercitarono l’arte medica), mentre EMILIO SALGARI, indiscusso padre dell’avventura letteraria, pur avendo fatto morire centinaia e centinaia di uomini di carta, buoni o perfidi, ne ebbe le mani grondanti di solo inchiostro.
È stato un benefattore, non possiamo ignorarlo, che ha donato a generazioni di lettori e di lettrici, uomini e donne, giovani, ragazzini e ragazzine, sogni e sogni di terre esotiche, di mari tempestosi e quieti, di notti scintillanti, di amori e di passioni sconvolgenti…
Assieme a lui, senza uscire di casa, lo hanno accompagnati in tanti condividendone le peripezie, altri, invece, hanno avuto in sorte di capitare in quelle località, così mirabilmente descritte, e percorrendole di percepire, nonostante il frastuono della modernità, la sua indimenticabile voce.
E il monumento avrebbero dovuto farlo molto molto tempo prima. Avrebbero dovuto ricordarlo ai suoi concittadini e ai suoi lettori sparsi per il mondo dandone la visibilità meritatissima con la statua che e che, ora, lo rappresenta esemplarmente: sorridente, il quotidiano di cui fu redattore in tasca, bombetta e spolverino, arditamente scavalca la rocca di Mompracem…
Ripercorrerà così assieme agli altri figli di Verona eternati nel bronzo e nel marmo, agli scrittori suoi ideali compagni di viaggio (Conrad, Dumas, London, May, Stevenson, Verne… ), le strade della sua città che lasciò per divenire cittadino del mondo.
I sottoscrittori ringraziano Sergio Pasetto che ha idealmente “scolpita” nel bronzo la statua di Emilio Salgari, il padre degli eroi, e, se ne hanno l’occasione o l’opportunità, invitano i suoi appassionati lettori e le sue ardenti lettrici a partecipare alla grande cerimonia di inaugurazione e/o di rendergli omaggio quando sarà accessibile in una delle piazze di Verona.
L’appello può essere spedito via mail indifferentemente ad uno qualunque dei seguenti indirizzi:

Grazie per l’affetto che dimostrate per Emilio Salgari.
per  “Ilcorsaronero”
Claudio Gallo
Gli scrittori, disegnatori, docenti… che hanno sottoscritto l’appello:
Adesioni all’appello promosso da “Ilcorsaronero. Rivista salgariana di letteratura popolare”
Claudio Gallo, Giuseppe Bonomi, Roberto Fioraso, Nini Piglialepre (“Ilcorsaronero, rivista salgariana di letteratura popolare), Massimo Tassi (direttore “Yorick Fantasy Magazine)
Alan D. Altieri (scrittore e traduttore, Milano)
Richard Ambrosini (Università Roma Tre, Roma)
Valentino Baldi (University of Malta)
Paola Barbato (scrittrice e sceneggiatrice fumetti, Verona)
Paolo Bacilieri (autore fumetti, Milano-Verona)
Lorenzo Bassotto (attore e regista teatrale, editore, Verona)
Roberto Bianchi (storico, docente, Università degli Studi di Firenze)
Claudio Bighignoli (illustratore e disegnatore, “Piccolo Missionario”, Verona)
Gianni Bono (storico del fumetto, editore, Milano)
Moreno Burattini (rdattore Sergio Bonelli Editore e sceneggiatore, Milano)
Marco Buticchi (scrittore, Lerici)
Pino Cacucci (scrittore e traduttore, Bologna)
Loris Cantarelli (giornalista, direttore “Fumo di China”, Milano)
Massimo Carlotto (scrittore, Padova)
Arnold Cassola (University of Malta)
Paolo Ciampi (scrittore e giornalista. Firenze)
Francesco Coniglio (editore, Roma)
Alfredo Colitto (scrittore, Bologna)
Luca Crovi (redattore Sergio Bonelli Editore, scrittore, Milano)
Giulio C. Cuccolini (saggista, storico del fumetto, Mantova)