Contrariamente a quel che ha scritto Massimo Gramellini sulla Stampa del 30 settembre, non ci sono solo 3 ottime ragioni per non appassionarsi al campionato di calcio appena iniziato , bensi’ MOLTE di piu’ .
Sono concorde con Gramellini riguardo il fatto che il campionato si annunci un po’ sottotono, come il paese che lo ospita. Stadi scomodi , curve stracolme di beceri e distinti semivuoti e disamorati , tanti baroni della pelota che non mollano e spazio solo in panca od in provincia per i giovani, permesso di stoppare il pallone concesso solo a tre giocatori per squadra .
Sono anche d’ accordo con l’ editorialista della Stampa riguardo il campionato “geneticamente modificato ” dalla TV , con la telepartita in diretta che ha snaturato le emozioni uccidendo la fantasia .
La terza ragione, anch’essa condivisibile, è l’ esaltazione della nevrosi dei fruitori del prodotto , con non piu’ di 3 tifoserie che a Natale saranno ancora in corsa per lo scudetto, e tutte le altre condannate a trascinarsi da una umiliazione all’ altra, da una moviola all’ altra , con gruppi di autocoscienza che si formano spontaneamente sugli ascensori in attesa che sopraggiunga nuovamente la madre di tutte le nevrosi: il calcio mercato .
Alle tre summenzionate ragioni aggiungiamo l’ idolo della nostra gioventu’ pedatoria latitante ed in collusione con i camorristi , il presidente dei recenti, ma gia’ lontani trionfi , che ci ha lasciati ( in compagnia con i poveri bondofili parmalat…….) con buffi sino al 2083 , l’ attuale gestore che sprizza superbia e si esprime solo in latinorum , un’ immagine internazionale che ci identifica solamente come fascio\ razzisti ……………………
Nonostante tutto questo, il vostro libraio liberal ed antirazzista come Gramellini non vede l’ ora che il campionato ricominci : il calcio infatti , anche in versione plastificata resta l’unico passatempo vero che ci è consentito trascinare oltre le colonne d’ Ercole dell’ infanzia .