Sabato 11 giugno dalle ore 21 abbiamo organizzato assieme all’Opificio dei Sensi ( Via di Brolo Musella 27 , a Ferrazze)  il reading musicale dei TrainDogs, i racconti in 11 righe nati su Facebook e diventati spettacolo itinerante di lettura e musica live ( nonchè un cult del passaparola!)

 Nati nel 2010 sul social network per mano di Fabio Palombo, pendolare della tratta Saronno-Milano, i TrainDogs sono storie immaginate e raccontate, tra prosa e poesia, all’interno di un format di undici righe. Giunti oggi a 551 con circa 30.000 lettori al mese e oltre 10.000 followers su Facebook, i brani sono stati protagonisti di un viaggio dalla sfera virtuale a quella reale prendendo corpo come stampe su tela, cortometraggi, spettacolo (33 tappe in 21 città italiane) e libro. Lettura e interpretazione sono dello stesso Palombo, mentre l’accompagnamento è affidato a Guido Bosticco (basso) e Marco Crispi (tastiere). Ingresso libero.

Il viaggio dei TrainDogs

Le 33 precedenti tappe del viaggio, spesso organizzate dagli stessi lettori sparsi per l’Italia, hanno visto avvicendarsi protagonisti e generi musicali diversi ad accompagnare o intervallare la lettura dei brani: generi come fado, jazz, rock e soul e strumenti (oltre ai più classici) come violino, violoncello, clarinetto, tamburi etnici, bouzouki e oud. “Quello dei TrainDogs, racconti di vita, emozioni, pensieri, riflessioni, attimi vissuti e immortalati su Facebook, è un piccolo fenomeno letterario nato sul social network con l’intento di condividere storie di umanità sospese nell’atmosfera del viaggio – spiega Palombo, nella vita direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria internazionale – Un viaggio di cui oggi sono protagonisti gli stessi TrainDogs con le esibizioni dal vivo. Ogni spettacolo è unico: con i suoi brani, la sua musica, il suo pubblico e la sua storia. Quello di Verona avrà un sapore particolare, non solo perché è la prima volta in Veneto, ma perché l’intero evento è dedicato al viaggio, dal titolo alla scaletta dei 30 brani scelti, dalla presenza della libreria Gulliver a quella sul palco di Guido Bosticco, oltre che musicista, docente proprio di scrittura di viaggio”.