Ultimo appuntamento con il “Giardino dei viaggi” , la rassegna di Letteratura di Viaggio nella Villa Municipale di Sommacampagna ( Piazza Carlo Alberto 1 , con ingresso libero) .  Nostro gradito ospite sarà il giornalista Rosario Simone  che presenterà “A come Arabia, dizionario geo-sentimentale del mondo arabo” ( pubblicato da ” Ad Est dell’ equatore”) . In caso di maltempo la presentazione avrà comunque luogo nella Sala Affrescata del Municipio, sempre in Piazza Carlo Alberto 1

Per chi ama il mondo arabo oggi come ieri, partecipare alla serata  sarà entusiasmante perché ritroverà quello che non ci raccontano le guide di viaggio: luoghi spariti, luoghi eterni, città come Sanaa in Yemen dove il tempo sembra che non scorra mai, ma anche città nuove, costruite sulle macerie delle vecchie, oppure centri urbani sorti dal nulla, nel deserto, come Dubai negli Emirati Arabi o Doha nel Qatar o le capitali del Bahrain o del Kuwait.                               Il volume  racconta 43 località di tutto il Mondo Arabo, dalla Mauritania al Kuwait, dal Sudan al Libano tutte visitate e ben conosciute dall’ autore, giornalista di lunga data e laureato in lingua araba . Un ‘ esperienza  quarantennale con l’evolversi dei luoghi, dalla Libia di Gheddafi all’Iraq di Saddam Hussein fino ad oggi,  passando per le cosiddette primavere arabe.                                                                                                                                                                                 “Ho sempre cercato umilmente di seguire due stelle comete: Jack Kerouac e Ibn Battuta, due caratteri e due approcci diametralmente opposti. Per Jack Kerouac la meta del viaggio era la strada stessa. Ho visto coi miei occhi il manoscritto del suo capolavoro srotolato in una enorme sala. È il tracciato di un cammino di cui non ha senso cercare di individuare la meta. Ardentemente, Ibn Battuta desiderava invece raggiungere “quella” città o “quel” mausoleo, fino a quando non ci aveva messo piede.

Per me il viaggio è entrambe le cose: l’atto stesso di spostarsi e l’anelito di toccare con le proprie mani proprio quella cosa e non altro. Lo stridore fra l’intimo ricordo e gli scenari tragici che avvolgono oggi molti di questi luoghi è in animo mio ciò che dolorosamente mette insieme tutto ciò”.

Rosario Simone (  Orta Nova, 1960) si è laureato a L’Orientale di Napoli con tesi sull’immigrazione marocchina nel Tavoliere. Viaggiatore zaino in spalla e autostop fino ai primi anni ’90, dal 1991 lavora presso industrie farmaceutiche occupandosi di export. Collabora con giornali italiani, svizzeri, olandesi, statunitensi e degli Emirati Arabi. Nel 2001 riceve la menzione d’Onore dall’ICCROM nel concorso internazionale Media Save Art per un reportage apparso su “Il Corriere della Sera” sulle biblioteche della Mauritania. Nel 2013 il manoscritto Musafir va in finale e riceve, da inedito, la Menzione Speciale al Premio Saverio Tutino, organizzato dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR); nel 2014 riceve il secondo premio nella categoria inediti al premio letterario “Il Molinello”, Rapolano (SI).