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Introvabilia”, una selezione di volumi rari o semi introvabili, che potete richiedere contattandoci a info@gullivertravelbooks.com: in questo articolo potete trovare “Uzbekistan” di Matilde Gattoni, edito da Giovanni Tranchida Editore al prezzo speciale di € 30. Vi interessa? Non vi resta che scrivere a Gulliver Libri per viaggiare!

Introvabilia”, a selection of rare or semi-unavailable books, which you can request by contacting us at info@gullivertravelbooks.com: here you can find “Uzbekistan” of Matilde Gattoni by Giovanni Tranchida Editore at the special price of € 30. If you are interested, write to Gulliver Libri per viaggiare!

Nel 2001 l’Uzbekistan ha festeggiato il decimo anniversario dell’indipendenza dall’Unione Sovietica. Questa ricorrenza è stata occasione per la giovane fotografa milanese Matilde Gattoni di visitare il paese. Da quest’esperienza ne è nato un reportage, esposto nell’aprile 2002 al Parlamento Europeo di Bruxelles, ora raccolto in un libro pubblicato da Giovanni Tranchida Editore.
Alcuni scatti rimarranno in mostra fino al prossimo 15 marzo presso al Libreria Feltrinelli in Piazza Piemonte a Milano.

L’Uzbekistan, sconosciuto al mondo prima dell’11 settembre, è diventato una delle principali basi del fondamentalismo islamico, ed è considerato dal giornalista pakistano Ahmed Rashid come “il probabile campo di guerre internazionali” dei prossimi anni.
Ahmed Rashid, autore di Talebani, Islam, petrolio e il Grande scontro in Asia Centrale è specialista riconosciuto a livello mondiale dell’Asia Centrale e dell’Afghanistan dove lavora da oltre 20 anni. Nella prefazione del libro Rashid scrive: “Questi straordinari ritratti degli uzbeki di Matilde mostrano al tempo stesso il senso della storia e l’idea di cambiamento e di immediatezza che gli uzbeki portano con loro. I visi sono centenari e incredibilmente moderni. E questo è il dilemma e il potenziale dell’Uzbekistan odierno. Come adatteranno il passato ai nuovi bisogni e alla necessità di migliorare il loro modo di vivere?”. La realtà è davvero inclemente. La povertà, la disoccupazione, le continue crisi economiche rendono il Paese centro di forti tensioni. C’è chi prova a sopravvivere vendendo acqua bollita sul ciglio della strada in una città come Muynar, prima grande porto, ora a 80 chilometri dal Mare Aran, simbolo dello sfruttamento russo. E chi in quel mare inquinato da pesticidi si ostina a pescare.

Matilde Gattoni è nata a Milano nel 1974 da padre italiano e madre francese. Dopo gli studi in Storia alla Università des Sciences Humaines di Strasburgo e la laurea in Comunicazione, ha deciso di dedicarsi alla fotografia. Una passione sbocciata all’età di 19 anni durante un soggiorno in Marocco. La fotografia la porta a viaggiare soprattutto in Asia e in particolare in Medio Oriente e in India pubblicando le sue immagini su alcune riviste tra cui Qui Touring del Touring Club Italiano. Matilde Gattoni collabora con l’agenzia di stampa Grazia Neri da settembre 2002.